BUON FINE ANNO
domenica 30 dicembre 2018
lunedì 3 dicembre 2018
Auguri
Dan Baird & Warner E. Hodges al Museo del Rock (CZ)
Dan Baird & Homemade Sin al Museo del Rock (CZ)
Steve Wynn & Chris Cacavas al Museo del Rock (CZ)
Chris Cacavas al Museo del Rock
Steve Wynn al Museo del Rock
Tonio Costanzo e Suoni Caotici (Pedace 2018)
Equipe 84 (Rogliano 2018)
Edoardo Bennato (Falerna 2018)
mercoledì 14 novembre 2018
Steve Wynn & Chris Cacavas al Museo del Rock di Catanzaro
Ospiti illustri al museo del rock! Venerdì 16 novembre ore 20 grande spettacolo con protagonisti Steve Wynn e Chris Cacavas. Protagonisti della rinascita del suono lisergico e psichedelico degli anni '80 attraverso quel movimento musicale che ha dominato la scena di Los Angeles negli anni '80 e che i critici rock hanno denominato Paisley underground.
Chris Cacavas caratterizzava col suono del suo organo lo stile dei Green on red (di cui abbiamo già avuto ospite al museo il cantante Dan Stuart!). Steve Wynn è stato l'anima e il fondatore dei Dream Syndicate. Andatevi ad ascoltare capolavori della musica americana come Gravity Talks o Gas Food Lodging dei Green on red, capirete perché Chris Cacavas è stato paragonato ad un mito assoluto della nostra musica, al grande Ray Manzarek organista dei Doors!
I Dream Syndicate sono stati una stella di prima grandezza del firmamento rock. Il loro disco: Live at the Raji's è considerato il disco dal vivo più potente della sua epoca e uno dei livello più belli della storia. Un capolavoro assoluto così come Medicine show, il loro LP del 1984. Che sound ragazzi! Capace di riportare la California sul tetto del mondo.
Due artisti che hanno lasciato il segno nel solco della grande musica che parte da Bob Dylan e segue le tracce di Lou Reed e Neil Young. Ma tutto permeato dalla grande personalità e dallo stile dei nostri magnifici ospiti. Niente da dire: un altro colpaccio del museo! Un'altra imperdibile serata di grande musica!
Uno dei live più belli della storia,
un'altra imperdibile serata all'insegna della migliore musica!
giovedì 6 settembre 2018
Dan Baird & Homemade Sin al Museo del Rock di Catanzaro
Di seguito all'esibizione del 31 agosto scorso dei Meet for dogs (band punk-rock di Catanzaro) e della travolgente, ed inusuale performance di Lydia Lunch (cantante, poetessa, scrittrice e attrice americana), icona e sacerdotessa della scena musicale newyorkese No Wave, il possimo 22 settembre, sempre al Museo del Rock di Catanzaro, è calendarizzata la presenza di Dan Baird & Homemade Sin, tappa in occasione del SIN Tour 2018.
Daniel John "Dan" Baird è un cantautore, musicista e produttore americano. È stato il cantante solista e chitarrista ritmico della band rock The Georgia Satellites. Baird formò The Georgia Satellites nel 1980 e lasciò la band nel 1990 per perseguire una carriera da solista. Riconosciuto come uno dei pioniere della musica cowpunk e
alt-country, che combina elementi di musica rock, country, fuorilegge
country e punk rock.
mercoledì 11 luglio 2018
Foto dal concerto di Guy Davis & Fabrizio Poggi
Nella bellissima cornice del Teatro dell’Acquario di Cosenza (sold out), lunedì 9 luglio, in simbiosi perfetta, Guy Davis (bluesman statunitense), chitarra, armonica e voce, e Fabrizio Poggi (icona del blues made in Italy) con le sue armoniche, hanno condiviso lo stesso palco. La voce ruvida e profonda di Davis, il suo fingerpicking, e le armoniche scattanti e incisive di Poggi, hanno incantato e coinvolto i presenti, riproponendo, in maniera impeccabile, senza sbavature, grazie soprattutto alle loro notevolissime capacità tecniche, le note di due grandi bluesmen del passato, Sonny Terry & Brownie McGhee, ovvero buona parte delle tracce dal loro ultimo meraviglioso lavoro "Sonny & Brownies' Last Train", fra le quali "Sonny & Brownie's Last Train", "Goin Down Slow", "Baby Please Don't Go Back To New Orleans", inframmezzate da una particolare versione di "Lay, Lady, Lay" di Bob Dylan e di "Midnight Special" di Leadbelly. Il concerto, grazie alla loro personale sensibilità e bravura, quasi un racconto nel solco della tradizione, è stato un dialogo incessante tra armonica, voce e guitar fingerpicking, in un modo più che mai genuino, un'intensa session di blues acustico tesa a ricostruire un ritratto credibile del suono di un'epoca solo temporalmente lontana.
sabato 23 giugno 2018
Guy Davis & Fabrizio Poggi International Tour
La Nave dei Folli e il Teatro dell’Acquario
In collaborazione con
Cavern Club (Cosenza)
Museo del Rock (Catanzaro)
Frantoio delle idee (Cinquefrondi)
presentano
Guy Davis & Fabrizio Poggi International Tour
GUY DAVIS
(chitarra acustica 6 e 12 corde, voce, armonica, foot stomp)
FABRIZIO POGGI
(armonica)
Teatro dell’Acquario, Cosenza, 9 luglio 2018 (ore 21:00)
biglietto 15.00 euro
Giunge a Cosenza l’International Tour di Guy Davis e Fabrizio Poggi che dagli USA e, successivamente in Europa, porta il duo anche in Italia per il periodo estivo. Il tour segue la fortunata realizzazione dell’album Sonny & Brownie's Last Train, pubblicato il 24 marzo dalla prestigiosa etichetta americana MC Records. Una session intensa di blues acustico, omaggio allo storico duo Sonny Terry & Brownie McGhee,
registrata live in studio che cattura e restituisce l’affinità maturata
in anni di esibizioni e registrazioni condivise. Questo lavoro, con cui
prosegue l’idillio nato tra i due artisti (e testimoniato da Juba Dance,
disco precedente uscito per l’etichetta Dixiefrog che ha raggiunto le
prime posizioni nella Hit Parade Blues Usa Top 50), è stato candidato ai
Grammy Awards e agli Oscar del Blues 2018, nella categoria Best Traditional Blues Album, contendendosi il riconoscimento con i Rolling Stones che si sono poi aggiudicati il titolo il 28 Gennaio scorso.
Il
concerto racconta di storie che parlano di canzoni attorno al fuoco, di
“beautiful losers”, di schiavi che scappano con cani feroci alle
calcagna e vagabondi che rubano uova nei pollai per riuscire a mettere
in bocca qualcosa. Storie che parlano di contrabbandieri di whisky dal
cuore tenero e che si snodano tra le paludi infestate da insetti giganti
tra Mississippi e Louisiana;
e di contadini che suonando l’armonica come il mitico Sonny Terry
raccontano storie attraverso quel piccolo strumento. Storie di gente di
campagna che lavora sodo per mantenere famiglie numerosissime e in cui
l’unico sollievo è il blues suonato da un vecchio zio. Storie a volte
durissime che parlano di ragazzi impiccati, di Ku Klux Klan e di gente
che deve ballare per salvarsi la vita al crocicchio, al crossroad.
Storie in cui peccato e redenzione camminano insieme.
sabato 19 maggio 2018
Foto dal concerto degli Opus Avanta al Museo del Rock di Catanzaro
Venerdì 18 maggio 2018, nei locali del Museo del Rock a Catanzaro, si è assistito ad una superba performance musicale degli Opus Avantra, tra le formazioni più apprezzate e seminali del rock sperimentale italiano degli anni ‘70, attualmente attiva sotto la direzione Donella Del Monaco con l’appellativo di OPUS AVANTRA ENSEMBLE. La band, composta da musicisti di spessore, ovvero: Mauro Martello [fluato traverso e duduk (antico strumento musicale tradizionale armeno, noto anche come tsiranapogh o flauto albicocca)], Laura Balbinot (Violoncello), Giorgio Cedolin (batteria), Andrea De Nardi [Tastiere, presente negli ultimi album di Aldo Tagliapietra (voce storica delle Orme)], e dalla impareggiabile ed intensa voce della grande Donella Del Mondo, ha proposto al pubblico presente una selezione di brani da Introspezione, l'album di esordio del 1974, con una superba riproposizione de "Il Pavone", e dagli altri lavori, oltre a composizioni finalizzate al recupero e alla valorizzazione delle tradizioni popolari e in particolar modo del territorio veneto e veneziano (“Venetia et Anima” “Ad Venicium Marcus” “Canzoni del Battello”), coniugando generi e epoche diverse, nel segno della continuità e nella volontà di sperimentare ancora con la musica, e un paio di indeiti che troveranno posto nel nuovo album di prossima pubblicazione.
Mauro Martello ha anche suonato, la toccante e struggente "Armenian Dream", brano presente nel suo album del 2016 "Sul Punto Di Essere Altrove". Serata da non dimenticare.
Mauro Martello ha anche suonato, la toccante e struggente "Armenian Dream", brano presente nel suo album del 2016 "Sul Punto Di Essere Altrove". Serata da non dimenticare.
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