sabato 23 giugno 2018

Guy Davis & Fabrizio Poggi International Tour




La Nave dei Folli e il Teatro dell’Acquario
In collaborazione con
Cavern Club (Cosenza)
Museo del Rock (Catanzaro)
Frantoio delle idee (Cinquefrondi)
Cheap Thrills Booking Agency (Cinquefrondi)

presentano

Guy Davis & Fabrizio Poggi International Tour



 
GUY DAVIS
(chitarra acustica 6 e 12 corde, voce, armonica, foot stomp)
FABRIZIO POGGI
(armonica)

Teatro dell’Acquario, Cosenza, 9 luglio 2018 (ore 21:00)

biglietto 15.00 euro
    (è possibile acquistare il biglietto in prevendita, presso la Libreria UBIK di Cosenza, a 12.00 euro)

Giunge a Cosenza l’International Tour di Guy Davis e Fabrizio Poggi che dagli USA e, successivamente in Europa, porta il duo anche in Italia per il periodo estivo. Il tour segue la fortunata realizzazione dell’album Sonny & Brownie's Last Train, pubblicato il 24 marzo dalla prestigiosa etichetta americana MC Records. Una session intensa di blues acustico, omaggio allo storico duo Sonny Terry & Brownie McGhee, registrata live in studio che cattura e restituisce l’affinità maturata in anni di esibizioni e registrazioni condivise. Questo lavoro, con cui prosegue l’idillio nato tra i due artisti (e testimoniato da Juba Dance, disco precedente uscito per l’etichetta Dixiefrog che ha raggiunto le prime posizioni nella Hit Parade Blues Usa Top 50), è stato candidato ai Grammy Awards e agli Oscar del Blues 2018, nella categoria Best Traditional Blues Album, contendendosi il riconoscimento con i Rolling Stones che si sono poi aggiudicati il titolo il 28 Gennaio scorso.
Il concerto racconta di storie che parlano di canzoni attorno al fuoco, di “beautiful losers”, di schiavi che scappano con cani feroci alle calcagna e vagabondi che rubano uova nei pollai per riuscire a mettere in bocca qualcosa. Storie che parlano di contrabbandieri di whisky dal cuore tenero e che si snodano tra le paludi infestate da insetti giganti tra Mississippi e Louisiana; e di contadini che suonando l’armonica come il mitico Sonny Terry raccontano storie attraverso quel piccolo strumento. Storie di gente di campagna che lavora sodo per mantenere famiglie numerosissime e in cui l’unico sollievo è il blues suonato da un vecchio zio. Storie a volte durissime che parlano di ragazzi impiccati, di Ku Klux Klan e di gente che deve ballare per salvarsi la vita al crocicchio, al crossroad. Storie in cui peccato e redenzione camminano insieme.