http://verso-la-stratosfera.blogspot.com/2021/10/serie-historic-not-prog-bands-live-in.html
TRACKLIST:
01 Mammy Anthem
02 Band Intro
03 Dancin' Fool
04 RDNZL
05 Advance Romance
06 Joe's Garage
07 Why Does It Hurt When I Pee?
08 Doreen
09 Goblin Girl
10 Black Page
11 Cocaine Decisions
12 Nig Biz
13 King Kong
14 Marqueson's Chicken
15 Sofa
FORMAZIONE
Ed Mann - percussioni
Tommy Mars - tastiere
Robert Martin - tastiere, sassofono, voce e alphorn
Scott Thunes - basso e voce
Steve Vai - chitarra
Chad Wackerman - batteria
Ray White - chitarra e voce
Frank Zappa - chitarra e voce
Special guest: Massimo Bassoli
Premessa by George
Da
molto tempo avevamo trascurato la serie "Historic Prog - or not Prog -
Bands Live in Italy" ed era giunto il momento di riprenderla. Ho molti
contributi in sospeso che prima o poi troveranno spazio sulla
Stratosfera. Quest'oggi voglio pubblicare questo celebre live del grande
Frank Zappa, ricordato non solo per la musica ma anche per i disordini
che accaddero nello stadio. Sempre pronti a distinguerci e a farci
riconoscere. Il concerto dura meno di un'ora, anche perché venne
interrotto. Il caos è ben documentato nella registrazione. Lascio ora la
parola all'amico Gaetano Simarco, che mi ha inviato i file insieme alle
copertine e alla recensione. Spendo due parole per quest'ultima, molto
precisa e dettagliata, ricca di particolari che ci riportano al clima di
allora. Complimenti Gaetano e grazie per questo bel regalo.
Dopo
l'esibizione al Palermo Pop '70 del virtuoso Tony Scott, pseudonimo di
Anthony Joseph Sciacca, tra i più grandi clarinettisti jazz di tutti i
tempi, un altro figlio di emigranti siciliani calca le scene sul terreno
dello Stadio La Favorita: Frank Zappa, siciliano di terza generazione,
per la precisione di Partinico, personaggio incatalogabile, vero e
proprio cappellaio matto del rock’n’roll, musicista capace di spaziare a
tutto campo dal rock, alla musica classica, passando dal jazz alla
musica demenziale.
Siamo in piena estate del 1982 e dopo
Danimarca, Svezia, Germania e Inghilterra, Zappa conclude il tour nel
Vecchio continente (quello che poi darà vita all'album "The man of
Utopia") con una lunghissima tournee nel nostro Paese.
Queste nel dettaglio le date italiane:
2
luglio Torino (Stadio Comunale), 3 luglio Bolzano (Stadio Comunale), 4
luglio Bologna (Quartiere Fieristico), 5 luglio Genova (Stadio Marassi) 7
luglio Milano (Parco Redecesio), 8 luglio Pistoia (Stadio Comunale), 12
luglio Napoli (Stadio San Paolo), e dulcis in fundo il concerto del 14
luglio per l'appunto a Palermo dove il "Genio di Baltimora" concluderà
il suo tour europeo allo Stadio La Favorita.
La
città e i palermitani, sovente bistrattati per ospitare kermesse di
musica rock dopo le parapiglie del Festival del '72, possono finalmente
condividere una occasione di tale portata che in Sicilia non si vedeva
da tempo, accogliendo la musica e la genialità di una icona e mostro
sacro del rock mondiale.
Tre giorni prima del concerto la
nazionale Italiana trionfò in Spagna conquistando il suo terzo Mondiale,
e la città aveva festeggiato insieme al resto della penisola. E'
comunque un brutto periodo: la mafia fa quello che vuole e il capoluogo
si guadagna paragoni poco invidiabili. Si spara e si piange con strade
sventrate da autobombe, vetrine infrante a colpi di mitra, cadaveri
lanciati per strada. Dopo la sanguinosa strage della circonvallazione
sarà sterminata metà della famiglia del pentito Buscetta, il prefetto
Carlo Alberto Dalla Chiesa, il deputato Pio La Torre, le loro scorte, i
loro familiari, agenti di polizia, militari dei carabinieri e pure altri
mafiosi, in una mattanza che pare non finire mai.
Palermo
non è il posto migliore per organizzarvi un concerto, oltretutto i
promotori dell'evento che hanno calendarizzato la serata non hanno fatto
i conti della coincidenza con la tradizionale festa di Santa Rosalia.
Il 14 luglio è consacrato alla Santuzza, e nessuno, neanche il genio
musicale di Frank Zappa può distrarre i palermitani dalla devozione alla
patrona. La scelta della data e quella logistica sinceramente è
discutibile.
Fatto
sta che l'afa cittadina prepara un amalgama perfetto tra sacro e
profano e Palermo si divide in due: i devoti che si incamminano verso il
luogo della processione dove impazzano i fuochi per celebrare la Santa,
chi invece è in fibrillazione per il concerto dove si sprigiona
l'adrenalina per l'ultima tappa europea di Zappa. Ad attendere la star
americana, atterrata con i suoi pard sul prato dello stadio, in questo
mercoledì sera da leoni, c'è una Palermo straripante di entusiasmo
pronta al riscatto e quando iniziano le danze, il pubblico che si sente e
affolla le gradinate, saluta con un boato. Il palco, con decisione
discutibile, è allestito all'altezza del centrocampo. La resa visiva e
acustica è disastrosa e la musica arriva quasi difettosa. Si aprono così
le danze in modo promettente come un evento finalmente normale e
speciale, proiettando gli astanti in una dimensione speciale, quella del
grande rock con Frank chitarra e voce accompagnato da una band
formidabile di cui facevano parte, fra gli altri, Ed Mann alle
percussioni, Tommy Mars alle tastiere, Bobby Martin alle tastiere,
sassofono, voce e alphorn (strumento musicale a fiato, di legno, a tubo
conico lungo anche fino a quattro metri), Scott Thunes al basso e voce,
un giovanissimo ventiduenne Steve Vai alla chitarra, Chad Wackerman alla
batteria, Ray White alla chitarra e voce.
I
musicisti coinvolti iniziano a suonare, macinando quella impressionante
miscela di jazz, rock, blues, fusion e cabaret che è l’indecifrabile
marchio di fabbrica del musicista. C'è euforia e si respirava l'aria del
grande evento finché dopo una succulenta mezz'ora di buona musica il
concerto è già quasi tutto finito. Si crea il caos dopo che alcuni dei
presenti decidono di scendere sul terreno per avvicinarsi al palco,
seguiti poco dopo da altri in scia, invadendo il prato. Le forze
dell'ordine intervengono prontamente e pesantemente e sul prato e sugli
spalti iniziano a piovere lacrimogeni il tutto nell’incredulità della
band sul palco, che inizialmente continua a suonare. La folla inferocita
viene caricata dalla polizia. Si scatena il panico totale. Un
candelotto finisce sul palco e sfiora i musicisti. La Band continua lo
show nonostante le lacrime e i fumi. Dopo un pò, durante l'esecuzione di
"Cocaine Decisions", Frank, conscio del difficile momento, urlando a
viva voce, chiama al microfono l'amico e biografo Massimo Bassoli
(amico, fotografo e biografo dello stesso Frank ed autore del brano
"Tengo na minchia tanta") che prontamente rivolgendosi alla folla la
esorta a rimanere tutti seduti e calmi. "Massimo, what is happening?".
"E' tutto a posto", cerca di rincuorarlo l'amico. Allo stadio sta
succedendo l'impossibile. Zappa ripete: “Easy, easy”, “state seduti,
sit down” cercando di riportare calma tra il pubblico inferocito e le
forze dell’ordine tra spari e lanci di pietre e lacrimogeni.
La
Band, nonostante le difficoltà, propone altri tre bani poi, sotto il
fuoco incrociato, abbandona il palco, dopo l’ennesimo appello di Zappa
alla tranquillità. Si decide di sospendere e abbandonare il palco così
dopo neanche 40 minuti i musicisti rientrano negli spogliatoi.
L'esibizione si è conclusa bruscamente a fronte degli aspri scontri che
hanno funestato il concerto per i violenti diverbi tra pubblico e
polizia, il classico corollario di imprevisti che caratterizzava più o
meno quasi tutti i grandi concerti rock in Italia in quegli anni.
Termina così, con il fuggi fuggi generale, l’attesissimo concerto di
Frank Zappa a Palermo. Fu una concomitanza di eventi a determinarne il
fallimento, la ricorrenza di Santa Rosalia e la tensione per le recenti
stragi di mafia. L'episodio ebbe pesanti conseguenze sulla circuitazione
a Palermo di grandi artisti e infatti, conclusa l'estate del 1982, per
diversi anni lo stadio fu escluso da eventi musicali di grande
richiamo.
Un
ottimo resoconto di quel concerto e della visita alla città natale dei
suoi parenti lo troviamo nel bellissimo documentario di Salvo Cuccia
"SUMMER 82 WHEN ZAPPA CAME TO SICILY", che racconta il suo di viaggio
con il padre dalla città dove era militare, a Palermo per vedere il
concerto della sua star nella terra natia. Film documentario commovente
dove si inseriscono storia personale, storia dello sfortunato concerto e
storia del ritorno nella città di Partinico degli eredi del genio nel
2012
"Seduti per favore!" è invece il documentario diretto
dall'attore e regista statunitense Alex Winter dal titolo "Zappa". Il
lungometraggio è online sulle principali piattaforme di video e film in
streaming.
Buon ascolto
Post by George - Words & Music by Gaetano Simarco
Ciao Gaetano sono Alessandro , ieri sera a Martirano Lombardo abbiamo ascoltato il grande Paul Gilbert , ti invio il mio indirizzo email eventualmente vuoi mandarmi aggiornamenti. Interessante il tuo Blog .......complimenti.
RispondiEliminaStilinghino@yahoo.it